Persi di vista: la vita “normale” dei non vedenti spiegata ai giornalisti

03ott2016

Il 7 ottobre a Roma seminario di formazione (6 crediti) organizzato da Redattore sociale e Unione italiana ciechi e ipovedenti: “Tra falsi ciechi e falsi miti”, come raccontare il quotidiano di chi non vede? Il programma completo e la scheda per iscriversi

Sono più di 80 gli iscritti al seminario di formazione per giornalisti e comunicatori intitolato: “Persi di vista – Tra falsi ciechi e falsi miti. Come raccontare il quotidiano delle persone non vedenti”, previsto venerdì 7 ottobre a Roma presso “Porta Futuro”. Un numero significativo per il primo incontro “ufficiale” (la partecipazione dà infatti diritto a 6 crediti formativi dell’Ordine dei giornalisti) dedicato al rapporto tra mezzi di informazione e la disabilità visiva.

Il seminario è stato promosso dall’Unione italiana ciechi e ipovedenti (Uici) e dall’agenzia di stampa Redattore sociale, che lo ha così trasformato nella settima edizione romana dei suoi appuntamenti per i giornalisti.

L’invito di “Persi di vista”, è illustrato da una vignetta realizzata gratuitamente dal grandeSergio Staino, da alcuni anni non vedente a causa di una malattia degenerativa e testimone egli stesso di come si possa continuare a condurre una vita piena (e a disegnare) anche con questa grave limitazione sensoriale.

Il programma ruota infatti attorno alla straordinaria normalità delle persone non vedenti, con la presenza di relatori che ne parleranno da varie angolature. “I ciechi e gli ipovedenti di oggi – si legge nell’introduzione – possono raggiungere in ogni aspetto della loro esistenza un grado di pienezza impensabile solo due decenni fa. Non altrettanto velocemente, però, si è adeguata la loro rappresentazione sui media”. E più avanti: “Si è ancora lontani dal considerare normale il fatto che una persona cieca riesca a svolgere professioni complesse, accudire dei figli, occuparsi della casa, fare sport, avere successo a scuola, muoversi per il mondo in completa autonomia”.

Confermato il panel dei relatori, tutti non vedenti o ipovedenti ad eccezione del responsabile delle commissioni medico-legali dell’Inps (l’oculista Raffaele Migliorini). Tra loro, il giornalista e capo ufficio stampa della sede del Parlamento europeo a RomaMaurizio Molinari, la fotografa e critica radiotelevisiva Antonella Cappabianca, il sociologo e scrittore Mauro Marcantoni, la psicoterapeuta Katia Caravello che elencherà in apertura “Le dieci cose che (per pudore) non vi hanno mai detto sulla cecità”, e il presidente dell’Uici Mario Barbuto.

L’incontro di Roma si svolge a ridosso di due date importanti: la Giornata mondiale della vista (13 ottobre) e la Giornata nazionale del cane guida (16 ottobre). A margine del seminario saranno allestiti saranno allestiti stand con dimostrazioni di software per la lettura, libri tattili e in braille, audiolibri e altri ausili per la vita quotidiana delle persone cieche. Sarà inoltre allestita la mostra fotografica “Io ti vedo così”, dedicata alle ipovisioni e non visioni.

A questo link il programma completo e la scheda per iscriversi gratuitamente (entro il 5 ottobre).