Mostrare gli invisibili: nuovo laboratorio di giornalismo sociale del centro Kolbe

14gen2013
L’edizione 2013 si aprirà a febbraio. Sarà un’edizione speciale: in cattedra i maestri nell'uso delle immagini e delle parole, per far uscire dall’ombra chi non ha voce né volto

VENEZIA - Dare voce e volto agli invisibili, raccontare le loro storie, farli uscire dall'oscurità: è questo il senso del giornalismo sociale, che il centro culturale "Kolbe" si propone di trasmettere grazie alla nuova edizione del laboratorio realizzato a cura della scuola di giornalismo "A. Chiodi" di Mestre. "Invisibili ad alta definizione. Per non essere reporter solo... a parole. Storie di giornalismo sociale per immagini" è il titolo dell'edizione 2013 che si aprirà a febbraio. Sarà un'edizione speciale, che unirà parole e foto per documentare, denunciare, testimoniare. "Il laboratorio quest'anno porta in cattedra i maestri nell'uso delle immagini e delle parole documentarie - spiegano gli organizzatori -. Sono fotoreporter, giornalisti, free lance d'assalto, cineasti, cameraman. Ognuno di loro ha una storia 'scomoda' da raccontare. Una storia che intende dare volto e voce a chi non ne ha".

Si parte il 16 febbraio con Francesco Cavalli, fondatore e direttore del premio giornalistico Ilaria Alpi, con la lezione "L'uso del reportage sociale nella televisione italiana". Il 2 marzo sarà la volta di Davide De Michelis, giornalista regista, e Alessandro Rocca, cameraman, che riferiranno della professione del reporter tv. Il 16 marzo Stefano Schirato, fotoreporter, racconterà la sua esperienza "dalla parte dell'ombra" e riferirà dei suoi reportage, da Chernobyl a Sarajevo. Ancora un fotoreporter il 23 marzo: Nino Leto porterà "l'occhio fotografico in guerra". Il cinema e gli invisibili saranno al centro dell'incontro con Daniele Vicari, regista e autore di "Diaz" (6 aprile). Della marginalità sociale in tv riferirà invece Riccardo Iacona, giornalista Rai (13 aprile). Il 27 aprile sarà la volta di Diego Zanetti, fotoreporter free lance, che parlerà del ruolo delle Ong. Ancora: l'11 maggio Alessandro Tosatto, fotoreporter free-lance, mostrerà la sua "Italia in... movimento. Immagini del Paese che cambia". Ultimo appuntamento il 25 maggio con Emiliano Bos, giornalista della tv svizzera italiana, e la sua "telecamera alla deriva nel Mediterraneo".

Per informazioni e iscrizioni: telefono e fax 041/5314717; 041/5314717end_of_the_skype_highlighting; mail cck.giornalismo@centrokolbemestre.it. (gig)