Sanità, formazione giornalisti, firmata l'intesa tra ministero e Fnsi

19dic2017

Fornire ai giornalisti, attraverso corsi di formazione gratuiti, conoscenze in ambito sanitario provenienti da fonte istituzionale, autorevole e indipendente, al fine di fornire ai cittadini un'informazione corretta e scientificamente validata, contrastando il fenomeno della disinformazione e soprattutto quello delle fake news

ROMA - Fornire ai giornalisti, attraverso corsi di formazione gratuiti, conoscenze in ambito sanitario provenienti da fonte istituzionale, autorevole e indipendente, al fine di fornire ai cittadini un'informazione corretta e scientificamente validata, contrastando il fenomeno della disinformazione e soprattutto quello delle fake news. È l'obiettivo del protocollo d'intesa firmato il 18 dicembre a Roma dal ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, e dal segretario generale della Federazione nazionale Stampa italiana, Raffaele Lorusso.
"Con questo memorandum - ha detto Lorenzin - ci siamo vaccinati contro le fake news. Il ministero della Salute offre la propria competenza, gli esperti e il know how che ha, per aiutare con corsi di formazione, rispetto all'informazione, alla cultura scientifica e alle modalità terapeutiche, i giornalisti. Stiamo quindi cercando - ha proseguito il ministro - di dare una riposta ad una tematica dei nostri tempi, una problematica antica che ora ha preso una strada moderna e si è moltiplicata. Ora le chiamiamo fake news prima parlavamo di falsi miti della salute". Lorenzin ha quindi aggiunto: "Dopo Stamina ci siamo resi conto che avevamo bisogno di un ingaggio diverso per trattare i temi della salute e della ricerca da parte dei mass media e - ha sottolineato - con questo protocollo di intesa che firmiamo oggi facciamo un grandissimo passo in avanti"

L'intesa, che ha durata di tre anni (ma che potrà essere prorogata), prevede in particolare l'organizzazione di incontri formativi di formazione professionale continua (Fpc) "specificamente dedicati all'informazione sui temi della salute e contraddistinti da approcci innovativi volti alla promozione di un'informazione corretta che incrementi le conoscenze e la consapevolezza dei cittadini in tema di tutela della salute, con particolare riferimento alle buone pratiche e alla ricerca coerente delle fonti informative".
E se il ministero si impegna a mettere a disposizione i propri esperti scientifici e di comunicazione, la Fnsi ad inserire gli incontri formativi approvati nei programmi obbligatori di Fpc. "Formare i giornalisti - ha commentato Lorusso - è fondamentale per avere un'opinione pubblica correttamente informata su quelli che sono i temi della medicina e dell'informazione scientifica. E diventa anche un antidoto fortissimo - ha concluso - contro i troppi ciarlatani che puntano a mettere in discussione, se non a cancellare, le conquiste e le scoperte che hanno rivoluzionato il mondo scientifico e migliorato la vita dei cittadini".