VII Redattore sociale Roma 7 ottobre 2016

Persi di vista

Tra falsi ciechi e falsi miti. Come raccontare il quotidiano delle persone non vedenti

Sala conferenze “Porta Futuro”, via Galvani n. 108 (quartiere Testaccio) - Ore 9-16

Vale 6 crediti formativi dell'Ordine dei giornalisti.

Lo sviluppo tecnologico e l’attivismo associativo degli ultimi anni hanno profondamente cambiato la vita delle persone con disabilità visiva. I ciechi e gli ipovedenti di oggi possono raggiungere in ogni aspetto della loro esistenza un grado di pienezza impensabile solo due decenni fa. 

Non altrettanto velocemente, però, si è adeguata la loro rappresentazione sui media: è come se questo cambiamento avesse “sorpreso” l’informazione, rimasta ancora legata a stereotipi, a vecchie parole e immagini, fino a perdere di vista i soggetti di cui parlava...

Si è ancora lontani dal considerare normale il fatto che una persona cieca riesca a svolgere professioni complesse, accudire dei figli, occuparsi della casa, fare sport, avere successo a scuola, muoversi per il mondo in completa autonomia. Al contrario, anche i non vedenti restano schiacciati negli schemi con cui di solito viene raccontata la disabilità: il pietismo, l’eroismo, il disprezzo verso i “falsi ciechi” che spesso non sono tali.

A ridosso di due date importanti come la Giornata mondiale della vista (13 ottobre) e la Giornata nazionale del cane guida (16 ottobre), questo seminario – senza tralasciare i problemi che ancora persistono – intende offrire al mondo della comunicazione la visione attuale del quotidiano dei non vedenti. Aiutando a esplorare con sguardo nuovo le caratteristiche di una delle forme di disabilità considerate tra le più gravi dall'OMS ma anche più misteriose e difficili da "capire".

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