II Redattore Sociale Trento 2 giugno 2000

Profeti di paura?

Presentazione della campagna "La Grande Riforma Sociale"

Intervento di Dario Fortin

 

Dario Fortin - coordinatore regionale Cnca*

Prima di passare la parola a don Mario Vatta, agli interventi dei direttori di giornale, delle associazioni e quindi al dibattito, volevo dare a voi qui presenti, associazioni e giornalisti, una notizia. In cartella avete un documento dal titolo "la Grande Riforma Sociale". Questo documento è il manifesto base di una campagna che comincia in questi giorni in tutta Italia e che porterà il mondo del sociale, del volontariato, delle associazioni del non-profit, di tutti gli ambiti e i settori delle organizzazioni sociali in Italia a una grande convention a Milano dove andremo a chiedere con forza, come cittadini, come operatori sociali e associazioni, che in Italia si possa avviare un discorso importante rispetto al sociale. Questo lo diciamo all'indomani dell"approvazione alla Camera della legge 4 sull'assistenza che, se andrà avanti, sarà un provvedimento importante anche se evidentemente parziale per i discorsi che noi andiamo a fare. Vi invito a fare vostro il documento che avete in cartella, a leggerlo e a sottoscriverlo se siete d"accordo; se le vostre associazioni possono immaginare di aderire idealmente a questa campagna, a questo manifesto, in fondo all'ultima pagina c'è proprio una scheda di adesione che potete tranquillamente mandare via fax alla segreteria del Cnca trentino. Però sono titolati a raccogliere adesioni e a coinvolgere l'associazionismo locale e le istituzioni locali non solo il Cnca, che è uno dei promotori, se non l'ideatore dell'iniziativa, ma tutte le altre organizzazioni a livello nazionale che hanno dei derivati locali (le vedete nell'ultima pagina del comitato promotore: andiamo dall'Agesci, Aias, Aics, Anffas, Anip, Alarci, Cisl, Banca Etica, Associazione per la pace… ). Quindi avremo e abbiamo già un comitato organizzatore di tutto rispetto a livello nazionale, e ancora stanno arrivando adesioni, mi pare ieri da parte dei Beati i Costruttori di Pace, e quindi le organizzazioni nazionali più importanti saranno presenti in questo manifesto. L'iniziativa ha il carattere utopistico che a volte hanno le nostre iniziative, vuole cercare di creare un consenso forte e raggiungere l'obiettivo di arrivare a una grande riforma sociale nel nostro paese. C'è un'analisi preoccupante di quelle che sono le risposte sociali a macchia di leopardo, il fatto di nascere a Palermo con un handicap fisico è molto diverso che nascere a Trento, evidentemente con lo stesso tipo di handicap, ma magari a Palermo o in altre parti si risponde a dei bisogni che a Trento e a Bolzano non è possibile rispondere. Allora c'è una risposta frammentata, c'è a volte una incapacità di rispondere soprattutto ai cambiamenti sociali che sono di una velocità impressionante; siamo sempre in ritardo e ce ne accorgiamo noi che siamo tutti i giorni sulla strada, al primo livello con delle persone in difficoltà; le istituzioni evidentemente arrivano sempre molto molto più tardi. Questo lo sappiamo, ma avviamo questa grande campagna con fiducia, quindi possiamo cominciare da oggi a raccogliere le adesioni e poi evidentemente chi ha idee e proposte per avviare il consenso e il coinvolgimento della cittadinanza su queste tematiche si faccia pure avanti con la propria iniziativa. Qui non c'è nessuno che ci ha messo il cappello sopra, tutti possono portare avanti questa iniziativa con il proprio tempo, anche se poco, che potrà mettere a disposizione.

Vi presento don Mario Vatta, viene da Trieste, anche lui ha fatto la sua strada per venire qui oggi. Anche lui ha partecipato ad altri momenti nazionali di Redattore Sociale, che come sapete ha avuto 6 edizioni nazionali a Capodarco di Fermo, e questa è la seconda edizione locale. Don Mario Vatta è uno dei padri fondatori del Cnca, quasi a livello del patriarca Dante Clauser che qui tutti conoscono, ed è responsabile della comunità S. Martino al campo di Trieste che ogni giorno accoglie, aiuta, sostiene più di 200 persone; evidentemente questa struttura lo fa anche senza di lui perché lui oggi è qui con noi, quindi c'è dietro tutta un'organizzazione e tantissime persone che vanno avanti ormai da trent'anni. Nella testimonianza che arriva da don Mario i nostri gruppi e/o associazioni si identificano quotidianamente.


* Testo non rivisto dall'autore. Le qualifiche si riferiscono al momento del seminario.